2003


Foto Woyzeck - Anno 2003

Woyzeck - Anno 2003

Perché scegliemmo il Woyzeck? Forse perché il Circolo Ufficiali era il luogo ideale per mettere in scena il capolavoro del teatro antimilitarista. Forse perché accanto alla dolcezza messianica delle ricamatrici costituiva un bel contrasto. Forse perché si erano presentati quell’anno un gruppo di ragazzi eccezionali. Giovanni Licata tra tutti, il migliore, il più fine, il più buono, il più accorto, il più intelligente regista della nostra decennale  esperienza; Marco Canzoneri, pilastro di tutte le opere del decennio; Andrea Bruno Guida, futuro Edipo e scenografo dell’opera con un sorprendente dipinto di sei metri quadrati; e soprattutto Gabriele Volpetto, straordinario Woyzeck. Sul suo volto insieme innocente e oscuro, segnato dalla vita già a vent’anni, era segnato un racconto già teatrale. La potenza con la quale riuscì a capire, tratteggiare, definire, interpretare il suo ruolo ancora oggi costituisce per me una sorta di mistero: con il suo parlare a scatti richiamava l’ossessione romantica del suo personaggio, con i suoi movimenti goffi e lenti dava vita fisica alla dannazione del povero soldato ingannato dai suoi simili, violentato dalla vita.

Guidati dalla intelligenza serena di Giovanni Licata, al Circolo Ufficiali si recitò una pagina memorabile del nostro Laboratorio. Quella sera così bella, intensa, quasi perfetta rese meno amara, il giorno dopo, la notizia della morte di Nunzio Incardona, mio maestro. Quei ragazzi, la sera prima, mi avevano insegnato che solo se non c’è amore la morte riesce a vincere sulla vita.  

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Le Ricamatrici - Anno 2003

 

Paolo Messina, Le ricamatrici. Circolo Ufficiali di Palermo 26 Giugno 2003   Il Muro di silenzio fu l’inizio della nostra storia. leggi tutto ...
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