La motivazione dell’assegnazione del “Premio Diego Fabbri”, Sezione Musica, 1996, al volume di S. Lo Bue, Mozart e Leopardi, Neopoiesis, Palermo 1995.
«Il pregevole lavoro di LO BUE accosta due grandi personalità della cultura, una musicale, Mozart, l’altra letteraria e filosofica, Leopardi, accomunate da un elemento: la morte prematura. LO BUE con finezza e intelligenza annoda quei fili sottili che nella classicità dell’opera mozartiana si allacciano al romanticismo, di cui è intrisa tutta l’opera leopardiana. Ne esce così un saggio culturalmente stimolante e accuratamente costruito, dove musica e poesia si fondono perfettamente».
Abstract Questo libro procede per irmnagini irrivelate e disgiunte; la relazione tra le parti non è compresa da una logica costruttiva, ma si svolge leggi tutto ...
È carattere comune a tutte le mitologie «divorare» i loro poeti, perché il divino generato dalla poesia possa consistere sempre leggi tutto ...
Il fiore azzurro fu il sogno della poesia romantica: risalire alla sorgente della vita e ritrovare infine, dopo l’incessante errare, la forma che leggi tutto ...
Editoriale
HORRIBLES TRAVAILLEURS Gli orribili lavoratori, che abitano la parola e le idee, che pensano e dicano, la loro storia e la storia del tempo, che pensano e creano, l’immagine di sé e l’immagine della storia, questi ladri di fuoco che vedono la vita come materia di creazione leggi tutto ...
L’artificio retorico non è mai vuota funzione, ma atto creativo. Seconda i principi della poetica: 1. La poesia è il leggi tutto ...